Costruiamo Gentilezza

L’alfabeto della gentilezza del Perugia Calcio

“Amico, cortesia, opera buona, pazienza, rispettoso”. Sono alcune delle parole dell’alfabeto della gentilezza dell’A.C. Perugia Calcio 1905. Lo ha compilato il portiere Stefano Gori, che lo ha presentato con uno scatto con un sorriso. La gentilezza non ha confini e raggiunge più città.

L’alfabeto della gentilezza, infatti, è nato nel capoluogo toscano, da un’idea della giornalista fiorentina, Gaia Simonetti, ex addetto stampa della Lega Pro ed oggi Segretario Ussi Toscana, che è anche ambasciatrice alla gentilezza del progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza, coordinato da Luca Nardi.

Il progetto Costruiamo Gentilezza è realizzato, in particolare, da una squadra di donne e uomini in tutta Italia per un totale di quasi 2.000 costruttori di Gentilezza, tra cui quasi 200 assessori alla Gentilezza.

Infine, l’alfabeto della Gentilezza, è stato protagonista dei giochi nazionali della gentilezza che hanno coinvolto 10mila bambini e 5mila nonni.

“L’alfabeto della gentilezza ha l’obiettivo di diffondere la gentilezza anche attraverso le parole- spiega Gaia Simonetti- diventa un impegno da portare in ogni campo della vita”.
” È un grande onore per noi collaborare con il Perugia – afferma l’Ambasciatrice Chiara Castellani – lo sport migliora non solo le condizioni fisiche ma anche quelle psicologiche e il calcio rappresenta il gioco che unisce tutto il mondo.
Con questo progetto si è sviluppato anche il Premio “Costruiamo Gentilezza nello Sport”, da un’idea dell’Ussi Toscana e dall’Associazione Cor et Amor che valorizza gesti e progetti del cuore nello sport. E’ stato consegnato a Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli per aver accolto e ospitato una famiglia fuggita dalle atrocità della guerra, a Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi per le iniziative sociali e di inclusione che porta avanti con la Fondazione intitolata al marito, ad Anna Astori, madre di Davide Astori e a Stefano Pioli, allenatore del Milan, oltreché alla piccola cestista Nina Sophie Trittel di 9 anni che gioca nel “Basket Rosa Bolzano” per aver promosso una raccolta fondi nella sua famiglia con cui sono state acquistate le maglie da gioco per tutta la sua squadra.