Costruiamo Gentilezza

Lotti Matteo

Località: Trentino Alto Adige
Ente: Pallacanestro
Intervista conoscitiva

Come alleni i tuoi giocatori alla gentilezza?

Per me il punto di partenza è il rispetto: occupandomi di bambini dai 4 anni in su, mi piace, anche a livello educativo, insegnare come sia fondamentale il rispetto verso i compagni di squadra, l’istruttore e poi gli avversari.

Da piccolo chi è stato il tuo “allenatore” di gentilezza?

Sicuramente posso dire mia madre che mi ha sempre ispirato con la sua grande gentilezza nei miei confronti e verso tutte le persone con cui ha avuto a che fare, è un mio grande punto di riferimento tutt’oggi.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi giocatori?

Non c’è una parola particolare, direi più un atteggiamento, sanno che non mi arrabbierò mai per un passaggio o un tiro sbagliato , cerco sempre di stimolare in maniera positiva tutti i bambini per fargli crescere l’autostima: probabilmente la parola potrebbe essere “bravo”.

Come può la gentilezza aiutare i bambini ed i ragazzi a vivere lo sport più serenamente?

Nella nostra società c’è troppa voglia di vincere e prevalere sull’altro usando qualsiasi mezzo, mentre invece è fondamentale insegnare la sportività che può essere sinonimo di gentilezza in questo caso all’interno di un qualsiasi campo da gioco: se partendo dai genitori e poi passando dagli istruttori diamo la tranquillità che nello sport per i bambini l’importante è soprattutto divertirsi diamo loro una grande leggerezza e serenità quando entrano in campo.

Quando un giocatore sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Se un giocatore sbaglia gli chiedo perché ha fatto una determinata azione e facendolo ragionare cerco di farlo arrivare da solo alla soluzione dell’errore: in questo modo lo aiuto a crescere e non gli risolvo semplicemente io il problema.

Come Allenatore alla Gentilezza significa per te essere costruttore di gentilezza?

Penso che la gentilezza la costruiamo giorno per giorno non soltanto in campo, ma con ogni nostro gesto nella vita quotidiana e con ogni persona che incontriamo: la mia filosofia di vita è sempre stata quella che è meglio essere gentili che avere ragione.