
Mazzaferro Clementina

Intervista conoscitiva
Come alleni i tuoi giocatori alla gentilezza?
Sono un insegnante di danza classica, di conseguenza come arte presenta già di per sé molte regole ed i ballerini crescono già con una gentilezza che è naturale in questo mondo.
Da piccolo chi è stato il tuo “allenatore” di gentilezza?
Sin da piccola ho voluto entrare in questo magico mondo e lo devo soprattutto alla mia famiglia che mi ha sostenuto. Crescendo con quest’arte si fissano degli obiettivi da raggiungere e con sacrificio e con grande passione sono arrivata a fare ciò che ho sempre desiderato “danzare”.
Una parola gentile che usi sovente con i tuoi giocatori?
Amo parlare tanto con i miei ragazzi perché credo che il dialogo sia il modo per arrivare a loro e se sbagliano non importa… dico solo bisogna insistere e credere in se stessi….mai mollare, dentro ognuno di loro c’è una ricchezza da scoprire.
Come può la gentilezza aiutare i bambini ed i ragazzi a vivere lo sport più serenamente?
Ad oggi cerco sempre di insegnare ai miei allievi il rispetto verso il prossimo e la frase che uso sempre è “mai mollare e credere sempre in ciò che si fa, incontreremo sempre ostacoli nel nostro percorso ma se facciamo tutto con passione e determinazione possiamo superare tutto e realizzare i nostri sogni”.
Quando un giocatore sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?
Credo che i giovani di oggi abbiano bisogno di noi adulti per capire che qualsiasi sport si fa, l’importante è farlo con amore e passione senza invidiare nessuno ma prendere esempio da chi è migliore.
Come Allenatore alla Gentilezza significa per te essere costruttore di gentilezza?
Essere costruttrice di gentilezza significa arrivare dritta al loro cuore e capire tutte le loro emozioni.