Costruiamo Gentilezza

Bellavia Valeria

Località: Puglia
Ente: insegnante primaria
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

Sin da piccola la mia insegnante di gentilezza è stata mia madre (insegnante anche lei). Con la sua dolcezza e gentilezza è sempre riuscita ad ottenere il meglio da me e da tutte le sue figlie. E fortunatamente ancora oggi, a quasi 92 anni, ogni volta che ha bisogno di qualcosa lo chiede con estrema gentilezza e mostra sempre la sua infinita riconoscenza.

Come insegni agli alunni la gentilezza?

Ritengo sia veramente difficile “insegnare” la gentilezza. Penso, piuttosto, che solo attraverso l’esempio di comportamenti intrisi di sentimenti positivi di accoglienza, rispetto e gentilezza si possano stimolare altrettanti comportamenti gentili.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?

“Che bel lavoro hai fatto! Mi è piaciuto come hai lavorato!” Penso che incoraggiare i bambini alla gentilezza possa partire dal riconoscere nel loro operato tanta bellezza; bellezza nei lavori, bellezza nell’impegno profuso, bellezza nella curiosità che anima i loro apprendimenti.

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?

La gentilezza non giudica ed è inclusiva pertanto bambini e ragazzi possono affrontare la scuola e le sue eventuali difficoltà senza la paura, non solo di sbagliare, ma anche di non farcela. Vivere in un clima di apprendimento sereno è decisamente indispensabile per muovere dall’interno la voglia d’imparare.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Quando un alunno sbaglia cerco di fargli capire che deve rivedere l’errore e riflettere sul perché ha sbagliato. Insegno matematica (oltre varie discipline) e per esempio in questa materia mi piace far riflettere sulla causa dell’errore, se è stato un errore di calcolo, se è stato un errore sulla comprensione del percorso corretto di esecuzione e così via perché sono convinta che ognuno debba avere la consapevolezza dei propri limiti per migliorarli.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Essere costruttore di gentilezza per me significa, metaforicamente, piantare semi di fiori profumati che crescendo possano essere mescolati a seconda del colore e della fragranza per realizzare profumi talmente intensi e particolari tanto da risultare riconoscibili al passaggio. Semplicemente costruire un mondo bellissimo.