Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?
Il mio insegnante di gentilezza, è stata la mia dolce mamma. Era sempre disponibile, accogliente, gentile con tutti. Seguo il suo esempio da sempre.

Come insegni agli alunni la gentilezza?
Essendo molto empatica, educo i miei alunni alla gentilezza, attraverso comportamenti e parole gentili.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?
Uso sempre la parola “Tesoro”: “Ciao tesoro”  “Tesoro, come stai?”  “Aspetta tesoro, ti aiuto io”  “Tesoro, sei nel mio cuore”

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?
La gentilezza è la base per entrare in relazione con l’altro. Il bambino accolto amorevolmente, con dolcezza e gentilezza, instaura fin da subito un rapporto di fiducia con l’insegnante. Ciò, contribuisce a fargli percorrere, con serenità e sicurezza ,il percorso scolastico.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?
Non correggo mai i miei piccoli alunni, ma li incoraggio dicendo: “sbagliando si impara”.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?
“Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina con cura, amore e gentilezza, è certo che non ci sarà raccolto!”