Costruiamo Gentilezza

Varacalli Francesca

Località: Calabria
Ente: Insegnante primaria
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?
Il mio primo e più importante “insegnante” di gentilezza è stata la mia mamma, la cui vita è un esempio di gentilezza, altruismo e generosità.

Come insegni agli alunni la gentilezza?
Credo che il miglior modo di insegnare ai propri alunni la “gentilezza” sia comportarsi in modo gentile, perché si “insegna con ciò che si dice, di più con ciò che si fa, ma ancor di più con ciò che si è”.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?
Una delle parole gentili che uso più spesso è “per favore”, in quanto credo che rivolgersi ai propri alunni gentilmente sia essenziale per instaurare un rapporto empatico e collaborativo con la propria classe.

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?
La gentilezza è indispensabile per creare un ambiente educativo sereno, in cui gli alunni possano essere stimolati ad apprendere con entusiasmo e nel rispetto delle potenzialità di ognuno.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?
Incoraggiandolo e non mortificandolo, facendogli comprendere che l’errore non deve essere vissuto come una sconfitta, ma bensì visto come una motivazione per migliorarsi.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?
Per me essere un costruttore di gentilezza significa contribuire a migliorare il proprio piccolo mondo, in quanto la gentilezza è come un seme che più cresce e si diffonde, più diventa forte e può migliorare le nostre vite