Costruiamo Gentilezza

Torretta Laura

Località: Liguria / Genova
Intervista conoscitiva

ASSOCIATA  n° 11 – 2025

di cosa ti occupi?

Da sempre mi prendo ‘cura’, per farlo attivo il mio talento  e il mio proposito: trasgredire al senso comune per generare nuovo senso al servizio del bene comune. Per 25 anni mi sono occupata di cura del business come manager in azienda e dal 2011,  come happy free lance, mi occupo di cura delle persone, delle relazioni, dei sistemi organizzativi e sociali per liberare potenziale: positivo, felice, gentile, inclusivo, sostenibile…

il mio nuovo sito  www.lauratorretta.it   e la mia nuova proposizione di valore ‘Happy Systemic Human Empowerment’ sintetizzano il mio sapere, saper fare, saper essere, saper diventare

 

intervista 2025

Come influisce la gentilezza nel tuo quotidiano?
è uno stato esistenziale, una postura che deriva dalla mia attuale professione e dal mio proposito di vita, è una bussola per comprendere se sto onorando i miei valori e soddisfacendo i miei bisogni, se me ne allontano rischio di cadere nei tranelli della mente sconnessa…una stella cometa che dà senso al mio agire consapevole e cosciente per essere felice.

Quali sono i motivi che ti hanno spinto a rinnovare la tua iscrizione a Cor et Amor come Ambasciatrice di Costruiamo Gentilezza?
ci sono molti movimenti locali e internazionali sulla gentilezza, un tema ‘cool’ che sta diventando come molte mode uno strumento di business perdendo il  senso della divulgazione e della pratica. Quello che ho colto in questa associazione è il proposito dei fondatori, la trasparenza e la concretezza, apprezzo la generosità con cui vengono condivisi strumenti, iniziative e testimonianze. Sono felice di partecipare attivamente e dare un contributo ai risultati.

Cosa consiglieresti ai nuovi Ambasciatori?
prima di tutto di ‘entrare’ nel progetto, di scegliere la gentilezza come valore e di essere esempio coerente nei comportamenti, di leggere tutto quanto raccontato sul sito, di seguire i post sui social dell’associazione e contribuire alla divulgazione ai propri contatti per attrarre nuovi ambassador in ogni sistema sociale

Come percepisci l’evoluzione del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza e quale ruolo pensi che possa svolgere nella società di oggi?
il proposito: 21 marzo 1936,la gentilezza diventerà un’abitudine sociale diffusa. No ho nessun dubbio sul potenziale del progetto che parte dal basso per l’impegno dei singoli che rischiano però di restare isolati nelle singole iniziative e territori, non so quali siano i parametri e le metriche per raggiungerlo, vedo aumentare i progetti e gli  associati, la percezione è quella di una struttura pro bono snella alla ricerca di un disegno organico e sistemico che credo sia necessario per accelerare il processo, i punti di ingresso sono ben evidenziati nella visione: pediatri-medici-sanità, insegnanti-scuola, imprenditori-manager-lavoro-azienda, assessori-sindaci-politica, allenatori-sport…forse si potrebbe aggiungere la categoria dei genitori-famiglia (gentili). Non credo che la via classica delle istituzioni sia quella più efficace…ma mai dire mai pronta a ricredermi, a parole tutti sostengono le abilità socio comportamentali, la cultura della gentilezza ma nei fatti le life skills dell’OMS sono ferme al 1993 e gli investimenti istituzionali in soft skills sono ancora ‘fanalino di coda’. Occorre creare un movimento di amplificazione controcorrente ….unendo i propositi dei singoli individui.

Qual è la proposta più interessante che hai visto emergere dal progetto e che pensi possa essere sviluppata ulteriormente?
la settimana dei giochi della gentilezza ha un potenziale di sviluppo, il gioco è un potente abilitatore educativo e di apprendimento, un  contenitore in cui poter far affluire i differenti strumenti,  bisognerebbe progettare dei laboratori per far giocare e includere tutti, attraverso il genere e le generazioni, inserendo role play divertenti su stereotipi e credenze con spazi facilitati di riflessione, potrebbero essere occasioni per fare cultura applicata e sperimentazione, non basta 1 settimana su 52 settimane, andrebbe ripensato il kit e la modalità di contaminazione  di tutti i comuni on line e in presenza. Conoscete il miracolo delle mangrovie? Un dream?

In che modo il tuo impegno come Ambasciatore ha contribuito a diffondere il messaggio di gentilezza nel tuo contesto locale e online?
in tutti i miei percorsi consulenziali di cambiamento positivo, in tutte le aule formative, in ogni percorso di sviluppo individuale inserisco alcune slides sull’etimologia della gentilezza, l’esercizio dei 10 comportamenti gentili, faccio comporre ai gruppi della stessa organizzazione l’alfabeto della gentilezza, ho sviluppato un percorso per nuovi stili positivi e gentili per auditor, segnalo il link all’associazione invitando ad iscriversi e partecipare attivamente, condivido i post e le iniziative  al mio network

Cosa ti ha colpito di più nell’esperienza di essere parte di Costruiamo Gentilezza, e come pensi che il progetto possa crescere in futuro?
c’è una scintilla nelle persone che si fa presto ad accendere su questo tema, nella maggior parte dei casi si è inconsapevoli di non essere gentili, il contesto rende naturalmente aggressivi e reactive, serve cultura comportamentale e la sfida è mantenere accesa la scintilla facendo assumere responsabilità nella scelta di essere gentili, servono pratiche costanti e nuove abitudini, il progetto può crescere se trova una soluzione creativa e innovativa per aiutare i singoli a ritrovare la gentile amorevolezza perduta prima di tutto in sé e poi negli altri esseri umani. Il progetto deve poter misurare e monitorare l’impatto sul cambiamento culturale

Qual è il valore che trovi più rilevante nella rete di ambasciatori e come pensi che unire le forze possa rafforzare il progetto a livello nazionale?
Chi partecipa ci crede veramente, vedo l’impegno personale e la dedizione nel far accadere le cose, purtroppo ancora frammentato per tipologia di ruolo o di territorio, certo unire le risorse è sempre un volano di sviluppo ma occorre un disegno strategico che supporti le connessioni virtuose

 

intervista 2024

Una proposta per costruire gentilezza che proponi come socio di cor et amor?

Da subito divulgare i contenuti e le iniziative associative sui miei social network per creare cultura e diffondere buone pratiche in tutti i sistemi sociali (famiglia, scuola, sanità, pubblica amministrazione, aziende)

Come imprenditrice – executive professional della gentilezza mi impegno ad inserire stimoli cognitivi ed esperienziali sulla gentilezza in ogni percorso consulenziale e formativo, di gruppo ed individuale, a imprenditori, manager, collaboratori nei sistemi organizzativi che accompagno attraverso la trasformazione positiva

Cosa significa per te costruire gentilezza con il cuore e con amore?

Per me essere gentile significa avere cura dei tre regni umano. Animale, vegetale; essere generosa e accogliente, essere  empatica e compassionevole, ascoltare e includere le diversità; condividere le risorse a disposizione, praticare la calma e la presenza. ‘Esserci quando è il momento non quando ho un momento’

Come promuoverai Costruiamo Gentilezza sul tuo territorio?

Creando connessioni con le altre associazioni ed istituzioni che mi vedono parte attiva, mi impegno ad organizzare con loro almeno un evento e un webinar in occasione della giornata internazionale della gentilezza e a colorare una panchina viola durante il 2024

Una regola di gentilezza che è importante conoscere?

Le regole della gentilezza sovvertono l’ordine costituito…portano nuovi sguardi e prospettive: ogni PICCOLO gesto gentile ha un GRANDE valore

Cosa significa essere associata a Cor et Amor?

Per me significa portare un contributo valoriale e fattivo: aderire alla carta dei valori e agli obiettivi statutari, proporre nuove iniziative di informazione-divulgazione-formazione-trasformazione, partecipare e diffondere quelle organizzate dall’associazione e da altri soci,  promuovere la cultura della gentilezza come forma di benessere ed evoluzione sociale sostenibile.

Come è comparsa la gentilezza nella tua vita?

e’ sempre stata fin da piccola una mia risorsa ma l’ho attivata ad intermittenza fino ai 48 anni, finivo talvolta preda della frenesia, sconnessa e concentrare sul fare, perdevo la relazione con l’altro, reagivo sulla difensiva in modo impulsivo e aggressivo, dopo mi pentivo chiedevo scusa affranta dal senso di colpa. Questo comportava molta fatica e perdita di energia: non ero io! Nel 2011 ho detto basta, ho rigenerato senso e direzione di vita, è iniziata la ricerca ‘always on’  di equilibrio e pace interiore, sono diventata finalmente ‘adulta’ assumendo piena responsabilità dei miei comportamenti con esempio e coerenza, allineata totalmente ai miei valori: libertà, verità, giustizia. Non è mai troppo presto né troppo tardi per scegliere di essere felici e gentili, questo richiede profonda intenzione e allenamento. Ogni tanto esce ancora il mio ego…ci cado …sempre meno…mi rialzo…sempre più veloce…osservo accolgo imparo amorevolezza…vado avanti con gentile amorevolezza!

Chi rappresenta per te un buon esempio di gentilezza?

Dopo il mio mito Mahatma Gandhi…il nostro emerito Presidente Sergio Mattarella

Una citazione sulla gentilezza che ricordi volentieri?

La gentilezza è la catena forte che tiene legati gli uomini (Goethe)