
IL FISCHIO GENTILE
Descrizione
Il gruppo di bambini si muove liberamente nello spazio predisposto, seguendo le indicazioni dell’adulto, che propone di farlo in diversi modi. Di seguito alcuni esempi: – Camminare: sui talloni, sulla punta dei piedi – Correre : in avanti, indietro, girando su se stessi, – Saltare: su un piede, a piedi uniti… Si inseriscono alcune varianti , anche per non rendere gli spostamenti troppo faticosi. Tali varianti possono essere: – L’adulto nomina un colore , quindi i giocatori devono toccare con mani o piedi qualcosa presente nello spazio che sia di quel colore – L’adulto dice un numero: i bambini devono prendersi per mano e disporsi in cerchio, tanti quanti indicati dal numero. L’adulto si rivolge ai bambini usando solo la voce o stabilendo un segnale, che sia diverso dal fischiare. QUANDO INVECE PRENDE IL FISCHIETTO E FISCHIA: ogni bambino deve rivolgersi al primo che incontra e dirgli una parola che reputa essere gentile o rivolgerli un gesto gentile. Finale Quando si stabilisce che il gioco è finito, si invitano i bambini a disporsi in cerchio e si riflette sull’agito: ciascuno può dire una parola o un gesto che ha apprezzato in modo particolare o non apprezzato; insieme si individuano gesti e parole più indicati per esprimere gentilezza.