Come alleni i tuoi giocatori alla gentilezza?

Nella nostra piccola realtà sportiva, alleniamo la Gentilezza con l’esempio costante, dal Presidente agli allenatori, attraverso le nostre azioni ma anche attraverso i social. 

Da piccolo chi è stato il tuo “allenatore” di gentilezza?

Il mio primo allenatore di Gentilezza è  stata mia mamma, una donna che nonostante tutto è  riuscita a trasmettermi, l’educazione e i valori attraverso il suo modo di fare e i suoi sorrisi. 

Mentre il primo vero allenatore ( sportivo ) di Gentilezza è stato Fabrizio Bruschi, una coach che ha sempre messo la persona davanti ad ogni risultato sportivo, ma sempre attraverso azioni di incoraggiamento e parole mai fuori luogo.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi giocatori?

Bravo!

Come può la gentilezza aiutare i bambini ed i ragazzi a vivere lo sport più serenamente?

Lo sport è il terzo pilastro educativo dopo famiglia e la scuola, e veicolo di valori e sani principi, la gentilezza è uno di questi. Se riusciamo trasmetterli con azioni e esempi concreti tutti i giorni i nostri ragazzi saranno a loro volta in grado di trasmetterlo agli altri e  cosi  via. Infatti il nostro motto, coniato al primo camp estivo, e’:
– Un gesto di gentilezza al giorno cambierà il mondo!

Quando un giocatore sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Non preoccuparti, ci riuscirai! Siamo qui per questo, no?

Come Allenatore alla Gentilezza significa per te essere costruttore di gentilezza?

Alleno dal 1988 e ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi ragazzi e ragazze, quindi ho imparato che la Gentilezza e essere un ALLENATORE DI GENTILEZZA e’ frutto di un impegno costante e di coerenza morale, quella che prima hanno trasmesso a me e che ora io cerco di trasmettere ai ragazzi. Impegno e consapevolezza e esempio, una ricetta che ho fatto mia e che ritengo fondamentale per crescere atleti, ma sopratutto persone. Persone gentili e futuri Allenatori di Gentilezza.