Costruiamo Gentilezza

Aina Monica

Località: Piemonte / Cerano
Intervista conoscitiva
Mi presento: sono un insegnante di scuola primaria,  da oltre vent’anni insegno presso la scuola del paese in cui sono nata e vivo da sempre. Sono entrata di ruolo come docente di sostegno, poi so o passata sulla classe, ma non ho mai abbandonato il mondo della “disabilità” in qunanto ricopro l’incarico di funzione atrumentale all’ inclusione da circa 20 anni. Sono sposata e ho una figlia di 35 anni già sposata anche lei.
Come costruisci la gentilezza nella tua comunità locale?
Credo che per costruire gentilezza nella mia comunità sia indispensabile innanzitutto rapportarmi con le perso e con gentilezza, cioè con empatia e disponibilità ad ascoltare i lofo bisogni e, a volte, carpire la loro richiesta di aiuto  anche se non esplicitata verbalmente. Io credo molto nel lavoro di rete per far crescere una comunità,  specialmente se piccola come quella di  Cerano.
Da piccolo chi è stato il tuo esempio di gentilezza?
 Chi mi ha insegnato cosa sia la gentilezza è stato un  mio lontano cugino che mi ha cresciuta come se fossi sua figlia. Era una persona umile, sempre disponibile con tutti, spe ial e te con  e i  miei fratelli. Con lui faceva o di tutto non ci sgridava mai, ma era sempre pronto a spiegarci in cosa sbagliavamo con tanta pazienza. Il suo modo di fare mi è rimasto nel cuore e mi ha aiutata tanto nella mia vita di mamma e di docente.
Una parola gentile che usi sovente con i tuoi concittadini?
Come Assessore  cerco di salutare le persone che incontro in paese (7000 abitanti circa) con jn buongiorno, ma la parola che uso più spesso è  grazie. È il termine che utilizzo molto con gli uffici con i quali mi interfaccio quotidianamente o con le persone che vengono in comune con qualche richiesta.
Come può la gentilezza rendere più unita la comunità mettendo al centro i bambini?
Una comunità che mette al centro del proprio operato i bambini e cerca di realizzare un mondo più rispondente alle loro esigenze, dimostra una sensibilità e un’attenzione per tutti i suoi cittadini da 0 a 100 anni. Costruire gentilezze per me significa anche far interagire generazioni diverse e scoprire le ricchezze di cui ognuna é portatrice.
Quando un cittadino si comporta con maleducazione verso la comunità, come lo correggeresti con la gentilezza?
Per intervenire su chi si comporta con maleducazione credo non osservano  bastonate, multe o castighi.  Si deve aiutare la perso a a riflettere con serietà sui suoi comportamenti,  aiutandolo a mettere in luce aspetti positivi e negativi attraverso un dialogo aperto e si cero che dia all’ altro la possibilità do convrontarsi senza sentirsi giudicato.
Come Assessore alla Gentilezza, cosa significa per te essere un costruttore di gentilezza?
Da insegnante credo che il buon esempio e la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, valgano più di mille parole.