
Stefanelli Serena

Intervista conoscitiva
Come costruisci la gentilezza nella tua comunità locale?
Attraverso un impegno costante alla diffusione di buone pratiche e attraverso innumerevoli iniziative che avvicinano i bambini e gli adulti a quella gentilezza che appare scontata ma sempre più spesso non lo è.
Da piccolo chi è stato il tuo esempio di gentilezza?
Mio padre, perché ha avuto sempre attenzioni soprattutto per coloro che a vario modo vivevano dei disagi o dei problemi. Il suo obiettivo era quello di trovare una soluzione alle varie problematiche.
Una parola gentile che usi sovente con i tuoi concittadini?
Quando incontro una persona più che una semplice parola rivolgo sempre delle domande che mi sembrano essenziali per far comprendere la mia vicinanza e la mia disponibilità ai cittadini, come per esempio “Posso esserti utile in qualcosa? accompagnate sempre dal mio sorriso.
Come può la gentilezza rendere più unita la comunità mettendo al centro i bambini?
Credo che la gentilezza sia uno strumento essenziale per accompagnare la crescita dei bambini ed insegnare agli adulti che attraverso il proprio esempio si può sviluppare una comunità armoniosa e solidale.
Quando un cittadino si comporta con maleducazione verso la comunità, come lo correggeresti con la gentilezza?
Cerco in tutti i modi di fargli capire che i modi poco gentili producono risultati minori rispetto ad un atteggiamento rispettoso ed educato e pertanto lo invito alla calma e al ragionamento.
Come Assessore alla Gentilezza, cosa significa per te essere un costruttore di gentilezza?
Per me essere stata investita di questo compito è una grande responsabilità ma allo stesso tempo un onore, mi impegnerò a tramettere alle persone che un semplice “grazie” o un “per favore” possono diventare un vero strumento di gentilezza.