Costruiamo Gentilezza

Torrisi Rosa

Località: Marche / Fratte Rosa
Intervista conoscitiva

Come costruisci la gentilezza nella tua comunità locale?
Trovando sempre un sorriso capace di eliminare quelle dinamiche conflittuali di competizione che oggigiorno prevalgono e poi ascoltando i bisogni e le esigenze che mi vengono proposti.
Per questo come amministratore credo che la gentilezza sia un valore da recuperare e coltivare fin da piccoli per affrontare meglio la complessità del presente.

Da piccolo chi è stato il tuo esempio di gentilezza?
Gli esempi di gentilezza sono stati la mia famiglia e poi i miei quattro nonni. Entrambi per me hanno rappresentato un esempio di valori solidi che mi hanno insegnato sempre a voler bene e ad aiutare l’altro.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi concittadini?
La parola che uso spesso oltre a grazie e scusa.

Come può la gentilezza rendere più unita la comunità mettendo al centro i bambini?
I bambini rappresentano il futuro e sono loro che attraverso piccoli gesti ci insegnano la gentilezza. Oltre che assessore sono anche una docente di scuola primaria che ama osservare i bambini mentre si raccontano e ti
raccontano, mentre giocano, mentre ti mostrano quella voglia che hanno di conoscere e di imparare. Da questi piccoli gesti nasce e si sviluppa il vero significato del termine gentilezza.
Il bambino, pertanto, rappresenta un attivo costruttore del domani, perciò bisogna partire proprio da loro per far si che si crei una comunità unita.

Quando un cittadino si comporta con maleducazione verso la comunità, come lo correggeresti con la gentilezza?
Non mi è mai capitato ma se dovesse succedere cercherei di aiutarlo a riflettere verso quell’atteggiamento sbagliato.

Come Assessore alla Gentilezza, cosa significa per te essere un costruttore di gentilezza?
La gentilezza è il filo conduttore del nostro essere e dello stare insieme all’interno di una comunità. Costruire e crescere in gentilezza significa interiorizzare il rispetto, la reciprocità e la solidarietà.