Costruiamo Gentilezza

Allegro Angela Serafina

Località: Liguria
Ente: Insegnante primaria
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

I miei “ insegnanti” di gentilezza sono stati i miei nonni materni, a cui sono eternamente grata per avermi insegnato che la gentilezza è la chiave di accesso a tutte le porticine, porte e portoni che dobbiamo varcare in questo grande viaggio che è la vita.

Come insegni agli alunni la gentilezza?

Leggo regolarmente ai miei alunni albi illustrati che raccontano storie per scoprire e capire il proprio posto nel mondo; il trait d’union di tutte queste storie è rappresentato dalla gentilezza e dalla gratitudine, che si manifestano in ogni narrazione nei modi più svariati.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?

Uso diverse parole gentili, ma dovendone scegliere una, posso dire che in qualunque momento della giornata scolastica, quando pongo una qualsiasi richiesta a un mio alunno o una mia alunna, antepongo sempre la parola “gentilmente”, per esempio: “Luca, gentilmente, mi daresti il tuo quaderno?”, oppure “Paolo, gentilmente, faresti sedere Chiara al tuo posto?”

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?

La gentilezza aumenta la soddisfazione per la scuola, il buon umore, l’autostima. Sono certa che se in ogni scuola ci fosse gentilezza a profusione, le percentuali di dispersione scolastica sarebbero sicuramente inferiori.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Come insegnante e in primis come educatrice, devo facilitare il rapporto dei miei discenti con lo sbaglio. Ripeto loro costantemente  che sbagliando si impara, cercando di non farli mai sentire sotto giudizio. E’ importante che i miei alunni si sentano accolti e compresi, non solo quando le loro prestazioni sono eccellenti, ma anche nel momento dell’errore, che può essere davvero produttivo se sanno di poter sbagliare con la consapevolezza che ciò fa parte del loro percorso di crescita.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Essere costruttore di gentilezza significa cercare di realizzare un mondo migliore. Come insegnante penso sia molto importante praticare la pedagogia della gentilezza, strutturando attività quotidiane che scandiscano le giornate scolastiche diffondendo una cultura delle emozioni e dell’empatia. E’ fondamentale costruire sin dalla più tenera età dei ponti che colleghino amore e conoscenza, i cui pilastri siano fondati sulla gentilezza.