Costruiamo Gentilezza

Capodaglio Concetta

Località: Puglia
Ente: insegnante secondaria 2° grado
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

Da piccola, i miei genitori sono stati i miei “insegnanti” di gentilezza. Osservando il loro comportamento quotidiano, ho imparato l’importanza di trattare gli altri con rispetto, empatia e cortesia. Entrambi mi hanno trasmesso l’idea che piccoli gesti gentili possono fare la differenza nella vita di qualcuno e contribuire a creare un ambiente positivo intorno a noi. Le loro azioni amorevoli e la loro capacità di mettersi nei panni degli altri mi hanno ispirato a coltivare la gentilezza come valore fondamentale nella mia vita. Le lezioni che ho imparato da loro sono diventate una guida preziosa per interagire con il mondo e costruire relazioni significative basate sulla gentilezza e sulla considerazione reciproca.

Come insegni agli alunni la gentilezza?

Come insegnante, promuovo la gentilezza attraverso l’esempio e l’incoraggiamento. Creo un ambiente di classe inclusivo, dove gli studenti si sentono ascoltati e rispettati. Organizzo attività che favoriscono la collaborazione e il sostegno reciproco. Parlo dell’importanza di essere gentili e compassionevoli verso gli altri, incoraggiando la riflessione sulle azioni e sulle conseguenze. Inoltre, celebro atti di gentilezza e ringrazio gli studenti quando dimostrano comportamenti positivi. In questo modo, cerco di coltivare un ambiente in cui la gentilezza sia una parte naturale dell’esperienza educativa.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?

Un complimento che utilizzo spesso con i miei alunni è “sei davvero talentuoso/a”. Mi piace evidenziare le abilità uniche di ciascuno di loro e far loro capire che hanno dei talenti speciali da coltivare. Quando vedo che si sono impegnati in qualcosa e hanno ottenuto risultati positivi, non esito a dir loro quanto siano talentuosi. Questo tipo di riconoscimento aiuta a costruire la loro autostima e li motiva a continuare a dare il massimo.

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?

La gentilezza può giocare un ruolo fondamentale nell’aiutare i bambini e i ragazzi a vivere la scuola in modo più sereno. Come insegnante, credo che la gentilezza sia uno strumento potentissimo per creare un ambiente scolastico positivo e inclusivo.

Quando noi insegnanti ci impegniamo a essere gentili e rispettosi con i nostri studenti, diamo loro l’esempio di come trattare gli altri con gentilezza. Questo crea un clima di fiducia e apertura in classe, dove gli studenti si sentono valorizzati e accettati. Questo a sua volta può ridurre l’ansia e lo stress legati alla scuola, permettendo loro di concentrarsi meglio sulle attività di apprendimento.

Inoltre, promuovere attivamente la gentilezza tra gli studenti stessi può creare una cultura scolastica più positiva. Attraverso attività che incoraggiano la collaborazione, la condivisione e l’aiuto reciproco, i ragazzi imparano l’importanza di essere gentili gli uni con gli altri. Ciò può contribuire a creare relazioni più salde e a prevenire situazioni di bullismo o esclusione.

La gentilezza può anche influenzare positivamente l’autostima degli studenti. Quando vengono elogiati e incoraggiati in modo gentile, si sentono più sicuri delle proprie capacità e sono più propensi a partecipare attivamente alle lezioni e alle attività scolastiche. Questo ciclo virtuoso può migliorare l’ambiente in classe e contribuire al benessere emotivo complessivo degli studenti.

Inoltre, ricordiamoci che la gentilezza non si limita solo agli studenti, ma si estende anche ai genitori e al personale scolastico. Un clima di rispetto reciproco tra tutti gli attori della comunità scolastica può favorire una comunicazione aperta e costruttiva, risolvendo eventuali problemi in modo più armonioso.

In sintesi, la gentilezza è una risorsa preziosa per rendere la scuola un luogo più sereno e accogliente per i bambini e i ragazzi. Come insegnante, mi sforzo di incorporare la gentilezza nella mia pratica quotidiana, perché sono convinta che abbia un impatto duraturo sull’apprendimento, sullo sviluppo socio-emotivo e sul benessere dei miei studenti

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Quando un alunno sbaglia, come professoressa, adotto un approccio gentile per la correzione. Creo un ambiente aperto e riconosco il loro sforzo iniziale. Chiedo loro di spiegare la loro risposta, in modo che riflettano sull’errore. Con delicatezza, identifico l’errore e spiego la risposta corretta. Incentivo l’apprendimento attraverso gli errori e pongo domande stimolanti per favorire il pensiero critico. Concludo sottolineando la disponibilità per ulteriori chiarimenti e rafforzando la fiducia nel loro potenziale. Quando necessario, offro feedback dettagliato per promuovere una comprensione più approfondita. In alcuni casi, potrei ripetere l’argomento per rafforzare la comprensione di base. In sintesi, priorizzo la gentilezza e l’empatia nell’affrontare gli errori degli studenti, creando un ambiente positivo di apprendimento.

In merito ad eventuali errori del comportamento, cerco sempre di correggerlo con gentilezza. Di solito, mi avvicino all’alunno in modo discreto e calmo, evitando di umiliarlo di fronte agli altri. Spiego quale comportamento è stato sbagliato e perché non è appropriato, cercando di farlo riflettere. Sottolineo l’importanza del rispetto reciproco e offro suggerimenti su come fare meglio la prossima volta. L’obiettivo è aiutare l’alunno a imparare dagli errori senza sentirsi giudicato o demotivato.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Essere costruttrice di gentilezza come insegnante significa per me assumere il ruolo non solo di trasmettitrice di conoscenza, ma anche di guida nell’educazione dei cuori e delle menti dei miei studenti. Questo implica creare un ambiente di classe in cui l’empatia e il rispetto reciproco sono valori centrali, dove ogni voce è ascoltata e ogni contributo è apprezzato.

L’essere costruttrice di gentilezza richiede una consapevolezza costante dell’impatto delle parole e delle azioni, cercando sempre di ispirare gli studenti a trattarsi l’un l’altro con gentilezza e comprensione. Inoltre, promuove l’importanza di gestire i conflitti in modo costruttivo, insegnando loro abilità di comunicazione efficace e di risoluzione pacifica.

Nel creare un ambiente così positivo, si dà agli studenti l’opportunità di sviluppare non solo le competenze accademiche, ma anche le competenze sociali ed emotive che saranno fondamentali nel loro percorso di vita. Essere costruttrice di gentilezza significa plasmare non solo i futuri apprendimenti, ma anche i futuri cittadini responsabili e consapevoli del mondo che li circonda.