
Cardenia Teresa

Intervista conoscitiva
Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?
Da piccola i miei insegnanti di gentilezza sono stati i miei genitori e le mie maestre della scuola elementare, “Clelia” e “Ada”.
Come insegni agli alunni la gentilezza?
Insegno agli alunni la gentilezza con le azioni quotidiane, fatte di garbo e delicatezza, e ci riesco soprattutto quando alla base di ognuno di loro c’è una buona educazione.
Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?
“Quanto siete bravi e gentili” è l’espressione che rivolgo spesso ai miei alunni per gratificarli di ogni buon gesto e per farli crescere nell’autostima.
Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?
La gentilezza aiuta i bambini a vivere la scuola più serenamente accogliendoli nell’abbraccio delle buone maniere quotidiane.
Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?
Quando un alunno sbaglia lo aiuto a riflettere sull’azione commessa e lo incoraggio con parole adeguate al caso e gentili.
Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?
Essere costruttori di gentilezza vuol dire promuovere pratiche di buone maniere, incentivare il processo di educazione mettendo al centro i bambini per accrescere il benessere della comunità scolastica e delle agenzie educative operanti sul territorio di appartenenza.