
Farcito Nadia

Intervista conoscitiva
Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?
La mia mamma e il mio nonno materno sono stati i miei insegnanti di gentilezza
Come insegni agli alunni la gentilezza?
Entro in classe con il sorriso e attraverso lo sguardo e le parole loro sanno che voglio bene loro.
Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?
Di solito li saluto sia entrando che uscendo dalla classe dicendo:” Bimbi belli buongiorno!” E con loro uso grazie, prego, per favore, vi voglio bene.
Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?
Attraverso la gentilezza i bambini imparano ad amare e a volere bene.
Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?
Cerco di spiegare loro il motivo dell’errore e poi lo riguardiamo insieme.
Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?
Sinceramente è nella mia indole usare parole gentili, quasi sempre, con chiunque. Cerco a scuola di trasmettere la mia gentilezza attraverso come mi comporto con gesti e parole. Faccio scrivere poesie sulla gentilezza anche inventate da loro; parole gentili scritte sui loro quaderni e sui cartelloni in classe. Lavoriamo anche sulle varie emozioni.