Costruiamo Gentilezza

Micheli Matteo

Località: Toscana
Ente: università
Intervista conoscitiva

Da piccolo chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

Da piccolo, l’insegnante di gentilezza è stata mia zia Carla. Era una maestra elementare fuori dagli schemi, capace di far sentire tutti al centro dell’attenzione. La sua dedizione e passione per l’insegnamento andavano oltre il semplice trasferimento di conoscenze; per lei, la gentilezza era il vero motore del suo essere insegnante. Ricordo come trattava ogni bambino con un rispetto e una considerazione straordinari, creando un ambiente in cui ognuno si sentiva valorizzato e speciale. La sua capacità di ascoltare con empatia e di rispondere con pazienza mi ha insegnato l’importanza di essere gentili con gli altri, un insegnamento che porto con me ancora oggi.

Come insegni ai tuoi discenti la gentilezza?

Insegnare la gentilezza è fondamentale specialmente nella materia della sicurezza e salute sul lavoro. Questo ambito richiede non solo competenze tecniche ma anche un forte senso di umanità. Occupandoci di persone, non possiamo trascurare l’importanza della gentilezza e della sensibilità.

Per questo motivo, adotto un approccio sistemico, interdisciplinare e partecipativo. In primo luogo, sottolineo l’importanza dell’empatia e del rispetto reciproco durante le lezioni, mostrando come queste qualità possano influire positivamente sull’ambiente di lavoro e sulla sicurezza generale. Organizzo attività pratiche e discussioni di gruppo che incoraggiano tutti a mettersi nei panni degli altri, comprendendo le loro preoccupazioni e bisogni.

Inoltre, evidenzio come la gentilezza e la sensibilità possano migliorare il benessere sul lavoro. Attraverso questo approccio si impara che la gentilezza non è solo una qualità personale, ma una componente essenziale per creare un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi discenti?

Una parola gentile che uso regolarmente con i miei discenti nel contesto della sicurezza e salute sul lavoro è “cura”. Questa parola racchiude l’essenza dell’attenzione e della premura che dobbiamo avere nei confronti di noi stessi e degli altri. Incoraggio i partecipanti a prendersi cura delle proprie azioni e ad essere attenti alle esigenze di tutti. La “cura” è fondamentale per costruire una cultura della sicurezza basata sul rispetto.

Come può la gentilezza aiutare a vivere la scuola più serenamente?

La gentilezza può contribuire significativamente a vivere la scuola più serenamente, specialmente nel contesto della formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro. Quando si interagisce con gentilezza, si crea un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo, dove ognuno si sente rispettato e valorizzato.

Quando qualcuno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Nella nostra società la “cultura del rimprovero” ha favorito le azioni di nascondere gli errori, specialmente nelle organizzazioni dove si “respira paura”, ma l’errore è una componente umana. Pertanto, con gentilezza, è fondamentale ricordare che l’errore è umano e che ogni sbaglio rappresenta un’opportunità di crescita e apprendimento.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Essere un costruttore di gentilezza, per me, significa creare un ambiente in cui il rispetto reciproco, l’attenzione agli altri e la collaborazione sono alla base di ogni interazione, soprattutto in un contesto come quello della sicurezza sul lavoro. La gentilezza diventa uno strumento fondamentale per promuovere una cultura della sicurezza, dove ogni individuo si sente valorizzato e motivato a contribuire al benessere organizzativo.

Mi viene in mente Carlo Rovelli con il suo libro “Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza.” Questo concetto è particolarmente rilevante nel campo della sicurezza sul lavoro, dove le regole sono essenziali, ma la loro efficacia è amplificata dalla gentilezza. Infatti, mentre le regole stabiliscono ciò che deve essere fatto, è anche la gentilezza che assicura che queste regole siano seguite con attenzione e impegno.