Costruiamo Gentilezza

Milito Antonietta

Località: Calabria
Ente: insegnante infanzia
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

La famiglia e la mia maestra Serafina (insegnante scuola dell’infanzia).

Come insegni ai tuoi alunni la gentilezza?

Ai miei piccoli spiego l’esistenza di tante “paroline magiche”, poi spunta fuori una bacchetta magica luccicante (con le lucine intermittenti) e loro rimangono incantati.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?

La parola “grazie” per infondere nei bambini l’importanza della gratitudine.

Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?

La gentilezza permette di sviluppare sentimenti positivi quali: la condivisione e il rispetto reciproco con l’intento di renderli adulti migliori.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Mi avvicino dolcemente mantenendo un tono di voce basso, chiedo perché si è comportato male e poi spiego che usando determinate “paroline magiche” si ottiene ciò che è meglio per tutti.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Essere capaci di rapportarsi alle persone in modo educato, e quindi, rispettoso e con cortesia diffondendo valori come l’empatia, l’autocontrollo, la comprensione e la fiducia verso l’altro.