Costruiamo Gentilezza

Pignanelli Rosa

Località: Calabria
Ente: Insegnante primaria
Intervista conoscitiva

Da piccola chi è stato il tuo “insegnante” di gentilezza?

La mia prima speciale’ insegnante’ è stata la mia mamma, mi invitava sempre a fare le cose con garbo e poi la mia maestra della scuola primaria, un patto condiviso a casa e a scuola. Ringrazio            loro e tutte le persone che la vita mi ha fatto incontrare. Si sono grata a tutti per essere diventata la persona che sono. Ogni incontro lascia un segno, un’impronta che ci consente di diventare migliori. Uno scrittore della mia terra calabra definisce ciò con una frase a me tanto cara , per lui  è anche il titolo di un libro ‘Vivere per addizione’ .Si, tanti piccoli  contributi che ci  h permettono di diventare persone migliori, a me ,la persona che sono, con tanti difetti ma pronta a mettermi in  discussione, Anche i miei passati e  attuali colleghi mi hanno fornito opportunità di crescita, li RINGRAZIO  tutti,  anche  in questa piazza virtuale, per il sostegno e il supporto nel lavoro quotidiano e nelle  pratiche gentili allenate, Da loro ogni anno imparo e con loro condivido  bellissime esperienze. E’ sempre un risultato di squadra il nostro. GRAZIE

Come insegni agli alunni la gentilezza?

La mettiamo in pratica quotidianamente senza trascurare mai i momenti critici, da questi si esce più forti ma solo se si impara ad ascoltare i diversi punti di vista con comprensione e mitezza.

Una parola gentile che usi sovente con i tuoi alunni?

Ai miei alunni dico sempre che sono ‘Spertini’/ intelligenti/ pertanto, niente è davvero incomprensibile, tutto si può imparare e ognuno ha diritto a modi e tempi a loro consoni, in virtù delle loro capacità.  Aumentare la loro autostima è un traguardo importante. Lo è stato in particolare in questi due anni di DaD e DDI. Far comprendere loro alcuni concetti a distanza è stata una sfida per noi docenti e per le famiglie che ancora una volta ringrazio per la preziosa collaborazione.

 Come può la gentilezza aiutare bambini e ragazzi a vivere la scuola più serenamente?

Attraverso i vari giochi di ruolo, attraverso i laboratori, e da noi con la nomina a rotazione del Capoclasse gentile si ‘Condiziona’ la realtà- E’ proprio così perché la gentilezza diventa per i bambini un modus vivendi, fa sentire meglio sia chi la pratica sia chi la riceve. Pertanto riteniamo importante, come scuola, ‘allenare’ sin da piccoli i bambini e le bambine ad essere gentili con sé stessi, con gli altri, con gli animali e con l’ambiente. Attraverso queste pratiche avvengono dei piccoli miracoli, i bambini diventano più disponibili a prendersi cura dei compagni. Sentiamo spesso richieste del tipo ‘lo aiuto io maestra’ , dai maestra lo perdono’ e c’è più predisposizione a chiedere scusa. Non sono pratiche così scontate, richiedono una continua rimodulazione delle attività e della didattica, continui circle time.

Quando un alunno sbaglia, come lo correggi con la gentilezza?

Bisogna prima essere   pazienti con sé stessi, poi con gli studenti per capire dove sta la verità e intervenire, dove possibile, con gentilezza. Molte volte i bambini ci mettono a dura prova e lì, come disse un alunno’ la gentilezza diventa un atto coraggioso’, ma l’esperienza insegna che se si interviene costruendo ponti e dialoghi li si aiuta a crescere e aiutiamo anche noi stessi a diventare persone migliori che comprendono le difficoltà degli altri. Empatia è la parola chiave Mettere un bambino davanti alla condizione di vivere lo stato d’animo del compagno/a, lo aiuta a capire perché chiedere scusa. Non è così facile. Ognuno di loro pensa di essere nel giusto, intervenire per far comprendere dove sta l’errore è il ruolo di noi docenti. Anche i più piccoli dei nostri alunni sono consapevoli che questa parola è la più pesante da pronunciare, in essa è incluso ammettere di aver sbagliato e non sempre i bambini e anche noi adulti siamo disposti a farlo. Quando ciò avviene, con la giusta consapevolezza, allora possiamo affermare di aver raggiunto un importante obiettivo.

Cosa significa per te essere costruttore di gentilezza?

Significa abituare tutti e ciascuno ad assumersi responsabilità nei confronti gli uni degli altri e del Creato.  Significa RISPETTO verso tutti e tutto a 360 gradi.  ‘Quando la gentilezza si fa cultura trasforma gli stili di vita, i rapporti umani, il modo di confrontare le idee, rende possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza. Uno sforzo che, vissuto ogni giorno, è capace di creare quella sana convivenza che vince le incomprensioni e previene i conflitti’ …In progress sempre