Costruiamo Gentilezza

L’esperienza della Scuola dell’Infanzia di Gargallo nella decima edizione delle Giornate Nazionali dei Giochi della Gentilezza

In occasione della decima edizione delle Giornate Nazionali dei Giochi della Gentilezza, la scuola dell’infanzia di Gargallo ha partecipato con entusiasmo all’iniziativa nazionale promossa nell’ambito del progetto Costruiamo Gentilezza, proponendo un’attività dal titolo “Gentiliamo: con gentilezza insieme giochiamo”. L’obiettivo è stato quello di accompagnare i bambini alla scoperta del valore della gentilezza attraverso il gioco, la narrazione e la condivisione.

Le insegnanti del plesso hanno scelto la gentilezza come filo conduttore dell’intero anno scolastico, ritenendola una competenza fondamentale per la crescita armoniosa dei bambini e per la costruzione di relazioni positive. Il percorso è stato avviato la settimana precedente all’evento con il racconto “La fata della gentilezza” (fonte: fantavolando.it), adattato per renderlo accessibile a tutti attraverso immagini e pittogrammi ARASAAC che rappresentavano le “parole gentili”: ciao, grazie, per favore, scusa, posso aiutarti, ti voglio bene. Attraverso la lettura e la conversazione, i bambini hanno riflettuto sul significato di queste parole e sui contesti in cui vengono usate, comprendendo che la gentilezza non dipende dall’aspetto o dalla perfezione, ma dal cuore e dall’attenzione verso l’altro. Insieme è stata poi realizzata la “Fata della gentilezza”, una figura un po’ goffa e simpatica, proprio per ricordare che si può essere gentili anche senza rispettare i canoni estetici tradizionali.

Durante la settimana dedicata ai Giochi della Gentilezza, i bambini sono stati coinvolti in due momenti ludici. Il primo, svoltosi martedì 23 settembre, è stato il “Dado della gentilezza”: i bambini, seduti in cerchio, hanno lanciato un dado con le facce illustrate dai pittogrammi delle parole gentili. A ogni lancio, chi tirava il dado raccontava un episodio in cui aveva utilizzato quella parola e a chi l’aveva rivolta, condividendo esperienze di vita quotidiana con compagni e familiari. Mercoledì 24 settembre è stato invece il momento del “Memory della gentilezza”, un gioco di coppie realizzato con gli stessi pittogrammi. I bambini, divisi in piccoli gruppi, hanno cercato le coppie corrispondenti, aiutandosi a vicenda e incoraggiando chi incontrava difficoltà, promuovendo così collaborazione, ascolto e rispetto dei tempi di ciascuno.

Il gioco si è rivelato un mezzo efficace per favorire la crescita personale e relazionale dei bambini, un’occasione per sperimentare concretamente l’importanza del rispetto reciproco, della cooperazione e dell’empatia. Seguendo la filosofia dell’“imparare facendo”, i piccoli hanno potuto interiorizzare il valore della gentilezza non come concetto astratto, ma come comportamento quotidiano, costruito attraverso gesti semplici e autentici.

L’esperienza di Gargallo si inserisce pienamente nello spirito delle Giornate Nazionali dei Giochi della Gentilezza, che ogni anno coinvolgono migliaia di bambini, scuole e comuni italiani, uniti dal desiderio di diffondere buone pratiche e comportamenti positivi. Attraverso iniziative come questa, la gentilezza si trasforma da tema educativo a stile di vita, capace di generare un clima sereno, accogliente e rispettoso all’interno della comunità scolastica e oltre.

Un dado colorato, un memory di parole gentili e una fata un po’ buffa hanno così reso la gentilezza qualcosa di tangibile, vissuto e condiviso. Piccoli gesti, grandi significati: perché, come hanno imparato i bambini, anche un semplice “grazie” o un “ti voglio bene” può rendere più bello il mondo di chi ci sta accanto.

Coordinamento Costruiamo Gentilezza