Costruiamo Gentilezza

A Ivrea i giochi della gentilezza con mamma e/o papà in carcere e dopo pizza a cuore per tutti

La casa circondariale di Ivrea aderendo al progetto nazionale Costruiamo Gentilezza, lo scorso anno, era stata la prima a inaugurare una panchina viola della gentilezza. Era stata realizzata dai detenuti e posizionata all’interno dell’Istituto per sensibilizzare sull’importanza di adottare un comportamento gentile verso il prossimo per poter vivere bene nella comunità. Lo stesso penitenziario ha voluto dare continuità alla progettualità inaugurando, lo scorso fine settimana, al proprio interno una pizzeria della gentilezza, la prima in un carcere. L’impegno preso è di preparare le pizze a forma di cuore su richiesta, senza costi aggiuntivi rispetto a quelli del menù. A insegnare al pizzaiolo del carcere a fare le pizze a forma di cuore è stato un pizzaiolo professionista che si è reso disponibile volontariamente, supportato dai proprietari della pizzeria per cui lavora. I primi a degustare le pizze a forma di cuore sono stati gli agenti della polizia penitenziaria, dando il buon esempio. A questo proposito l’Ispettore superiore Gambino, comandante del carcere, ha commentato: ”la pizza a forma di cuore rappresenta amore, famiglia e serenità. Un messaggio di speranza”. L’occasione inaugurale è stata un pomeriggio di giochi con mamma e/o papà rivolto ai detenuti e ai loro figli minorenni organizzato dalla Casa Circondariale eporediese con le associazioni Cor et Amor (TO) e Sogni Scalzi (VC) e Insieme è di Più (BI) a conclusione del quale i bambini e i ragazzi partecipanti hanno potuto trascorrere con i propri genitori un momento di unità familiare giocando insieme e mangiando poi le pizze a forma di cuore tutti insieme.

Dopodiché il Direttore del Carcere la dott.ssa Alessia Aguglia e il coordinatore di Costruiamo Gentilezza prof Luca Nardi hanno sottoscritto il menù “Pizza & Gentilezza” con cui vengono riconosciute le pizzerie gentili. Erano presenti anche l’assessore di Ivrea Gabriella Colosso, gli assessori alla gentilezza Daniela Ferro di Bollengo ed Erina Patti di Quincinetto e il garante dei detenuti locale Orso Giacone Raffaele.

Il Direttore dott.ssa Alessia Aguglia a conclusione dell’iniziativa ha commentato: ”la gentilezza è una forma di cultura comportamentale, occorre avere il coraggio di diffonderla e praticarla, anche all’interno di un carcere, ritengo che possa contribuire validamente ad una effettiva risocializzazione del detenuto. Con i giochi della gentilezza abbiamo provato a regalare ai nostri detenuti un momento di “normale convivialità”, per la prima volta, si sono svolti all’interno un carcere e grazie a essi le famiglie hanno potuto vivere insieme un pomeriggio di serenità e spensieratezza, anche attraverso la pizza a forma di cuore, simbolo di amore, che è stata un’opportunità per i detenuti di sentirsi più vicini ai propri familiari”.

Coordinamento Costruiamo Gentilezza