Costruiamo Gentilezza

A Palma Campania NA il CPIA costruisce ponti di gentilezza: un viaggio di inclusione e benessere

Come insegnante, ho sempre sentito che la gentilezza non è solo un valore, ma una forza trasformativa. Guardando i miei studenti affrontare sfide linguistiche e culturali, ho capito che la gentilezza poteva essere un ponte per l’inclusione. In occasione della Giornate Nazionali dei giochi della Gentilezza, ho deciso di trasformare la classe in un laboratorio di gentilezza. Con i miei alunni stranieri, abbiamo creato cartoline digitali che esprimessero gesti gentili, utilizzando il metodo Caviardage per dare vita a parole e frasi. Ogni cartolina è diventata un piccolo messaggio globale di gentilezza. Una immagine delle maggiori sfide è stata coinvolgere studenti con competenze linguistiche limitate. Tuttavia, ho capito che la gentilezza va oltre le parole, e con creatività e competenze, abbiamo trovato un linguaggio comune. Vedere i miei studenti riflettere sulla gentilezza e trasformare le loro emozioni in parole è stato straordinario. Il loro entusiasmo nel condividere i messaggi ha creato un’ondata di gentilezza, raggiungendo paesi lontani e ricevendo feedback commoventi da tutto il mondo. Questa esperienza mi ha insegnato che la gentilezza è un linguaggio universale. Ho imparato che anche il più piccolo gesto può avere un impatto profondo, non solo su chi lo riceve, ma anche su chi lo compie. Come costruttore di gentilezza, ho visto il potere della connessione umana. Ognuno di noi può diventare un costruttore di gentilezza, perché i gesti più semplici possono fare la differenza. Se anche una cartolina può illuminare la giornata di qualcuno, immaginate cosa possiamo fare tutti insieme.

Ho lavorato affinché ogni studente, indipendentemente dalle sue abilità linguistiche, si sentisse accolto e parte attiva del progetto. Questo ha rafforzato la loro fiducia e il senso di appartenenza alla scuola, creando un ambiente inclusivo e valorizzando la diversità culturale. Vedere i ragazzi esprimono idee sulla gentilezza immagini attraverso e parole ha creato un legame profondo, non solo con i loro compagni, ma anche con le loro famiglie. Attraverso il brainstorming e le attività creative, i ragazzi hanno imparato a riconoscere e verbalizzare gesti di gentilezza che forse prima non notavano. Questo ha aumentato la loro capacità di comprendere le proprie emozioni e quelle degli altri, promuovendo una maggiore empatia e capacità .relazionale. Inviare cartoline ai loro paesi d’origine ha permesso alle famiglie di sentirsi sensibili e coinvolte, creando un ponte emotivo tra la vita scolastica dei ragazzi e le loro radici culturali. Molti genitori hanno espresso gratitudine per questo gesto, perché ha fatto sentire anche loro parte di un progetto che celebra i valori di gentilezza e inclusione. Attraverso la creatività e la riflessione, i ragazzi hanno trovato un modo per trasformare pensieri negativi o sentimenti di solitudine in messaggi positivi e di incoraggiamento. Questo ha avuto un impatto positivo sul loro benessere psicologico, permettendo loro di canalizzare le loro emozioni in un modo costruttivo. Integrando l’aspetto digitale con l’apprendimento linguistico, ho offerto agli studenti la possibilità di migliorare le loro competenze sia nella lingua italiana che nell’uso di strumenti digitali. Questo non solo li ha resi più autonomi e sicuri, ma ha anche coinvolto le famiglie nel processo di apprendimento, rendendole parte attiva nella crescita dei loro figli.

Gelsomina Rosa Palmese, insegnante per la gentilezza