Costruiamo Gentilezza

A Ostia la Piazza della Gentilezza con 8 panchine viola

La sera del  5 agosto,  mentre un brezza leggera mitigava il caldo infernale di una torrida estate romana, veniva inaugurata la prima Piazza della Gentilezza, con ben otto panchine dipinte di viola e miniate con le parole di grandi del passato da Madre Teresa di Calcutta a Lao Tsu, da Tolkien a Gandhi.

Ma come è nato tutto questo? Fondamentale in questo racconto è l’ amicizia che lega Katia Gussio, già insegnante di gentilezza, a Loredana Tuccio,  invitata ad aderire al progetto dall’ amica messinese. Le due, in un sodalizio a distanza, durante tutto l’ anno scolastico, avevano sviluppato idee ed attività, insegnando ai propri allievi il rispetto formale e sostanziale fin dalla prima infanzia.

Leggendo sul sito della possibilità di adottare sul proprio territorio una panchina da trasformare e “ingentilire”, entrambe hanno deciso di attivarsi. Loredana, senza riporvi troppe speranze, ha scritto una mail al X Municipio all’ attenzione del vicepresidente del Municipio e assessore per ambiente, territorio e sicurezza Alessandro Ieva, dell’ assessore per sport, cultura, giovani ed eventi Silvana De Nicolò e alla consigliera Filomena Cotti Zelati.  L’effetto è stato inatteso e sorprendente: non  viene concessa la  panchina desiderata,  ma un’intera piazza.

Così nell’ arco di una settimana Loredana, con l’aiuto di Davide Amato, Alessandra Cavagnero, della piccola Elisabetta e della sottoscritta, Mariasole Tatum Ruocco, allestisce Piazza dei caduti della Nuova Scozia, ribattezzata dalla Presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, Piazza della Gentilezza.

Il giorno dell’ inaugurazione, dopo il toccante discorso dei rappresentanti politici, una compagnia di attori ha recitato versi e citazioni sulla gentilezza, mentre al pubblico venivano fatte pescare piccole frasi da portare a casa e su cui riflettere.

Davide Amato ha voluto pensare anche a coloro che non avrebbero potuto godere di questo intervento completamente visivo e così ha stampato una targhetta in lingua Braille, perchè almeno gli inviti di gentilezza dei grandi potessero giungere a tutti.

Attraverso i social e i giornali locali, i residenti del quartiere e molti dei villeggianti sono venuti a sapere dell’ iniziativa e hanno partecipato numerosi all’ inaugurazioni, tornando tutti a casa con una strana grazia dentro il cuore: un sentimento dal sapore antico di cui il nostro tempo ha disperatamente bisogno.

 

Insegnante per la gentilezza Mariasole Tatum Ruocco

 

Scopri dove si trovano le panchine viola color gentilezza in Italia e come fare per inaugurarne una. 

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